Avellino, il presidente Taccone insorge contro i tifosi
Quarto in classifica con 39 punti, la seconda miglior difesa della Serie B e un Gigi Castaldo in più, l’Avellino si gode il suo finora ottimo campionato in cadetteria, con il sogno di poter ambire finalmente ad un ritorno in Serie A dopo tanti anni di assenza. Ma in Irpinia c’è qualcosa che non va.
La conferma arriva dalle parole del presidente Walter Taccone, intervenuto ai microfoni di Irpinia Tv e di Sportchannel. “Non comprendo la scarsa affluenza dei tifosi contro il Latina, ma non ho più voglia di fare appelli inutilmente. Sono dispiaciuto, ma purtroppo ad Avellino non ci sono più i tifosi di una volta” queste le sue affermazioni di sconforto a guardare i soli 1000 tifosi accorsi al Partenio per vedere la partita con i laziali (300 erano i supporter ospiti) “Ci teniamo stretti i nostri fedelissimi che ci seguono sempre. La scusa economica non ha motivo di esistere. Ogni sabato sera tutti i locali presenti in zona sono pieni, soltanto allo stadio si registra una scarsa affluenza di spettatori. Questa squadra e questa piazza meritano altri palcoscenici“.
La speranza è che già a partire da sabato prossimo, 14 febbraio, alle ore 15 al Partenio ci sia qualcuno in più a sventolare le bandiere dei lupi, che attendono il Frosinone in un big match importantissimo per la zona play-off. Intanto il presidente si mostra comunque compiaciuto per la stagione degli irpini: “L’Avellino ha a disposizione un gruppo importante con molte qualità. Magari a livello tecnico non sono i migliori, ma hanno altre caratteristiche importanti. Hanno qualità importanti come determinazione, grinta, volontà e attaccamento ai colori sociali“.